Cos'è un addolcitore?

Per rendere “dolce” l’acqua, ossia diminuirne la concentrazione di sali di Calcio e Magnesio, si ricorre ad un Addolcitore d’Acqua.

Esso è costituito da una bombola che contiene delle resine scambiatrici di ioni che operano in continuo uno scambio di Ioni Calcio e Magnesio, con Ioni Sodio. Le resine contengono all’interno del proprio reticolo lo Ione Sodio il quale viene liberato in continuo al passaggio dell’acqua. Lo Ione Sodio passa quindi nell’acqua, che diventa “addolcita“, gli ioni Calcio e Magnesio vengono sostituiti dal Sodio all’interno delle sfere. Quando tutti gli Ioni Sodio contenuti nelle resine sono stati scambiati e quindi le resine ne sono state totalmente private, diventa necessaria la rigenerazione allo scopo di arricchirle nuovamente di Sodio e metterle nuovamente in condizioni di fornire altra acqua addolcita.

Rigenerazione delle resine di un addolcitore d'acqua

Il processo di rigenerazione delle resine può avere luogo grazie alla apposita valvola automatica e il Sodio necessario per rigenerare le resine viene fornito dal “sale per addolcimento” (Cloruro di Sodio NaCl).

Rigenerazione Temporizzata

È lo start alla rigenerazione effettuata dopo un tempo stabilito. La valvola infatti dispone di un programmatore ed un timer giornaliero a 24 ore, impostando l’ora corrente in genere effettua la rigenerazione alle ore 02.00 del giorno selezionato.

Rigenerazione Volumetrica

È un sistema di gestione più economico e preciso, in quanto effettua la rigenerazione dopo il volume d’Acqua effettivamente erogata. La valvola infatti dispone di un contatore, che conteggia tutti i litri d’Acqua erogati e predispone la rigenerazione delle resine a consumo effettuato (Ciclica). Esistono varie opzioni di rigenerazione volumetrica: immediata, ritardata, rigenerazione forzata ritardata all’ ora desiderata, ogni 4 giorni quando non c’è consumo d’Acqua o quando il volume d’Acqua utilizzata in 4 giorni non basta per iniziare una rigenerazione volumetrica.

Cos’è la capacità ciclica di un addolcitore d'acqua

La capacità ciclica è la quantità d’Acqua trattata (espressa in m°f) che l’Addolcitore può fornire tra una rigenerazione e l’altra. Consigliamo di prendere in esame sempre tale paragone quando si devono fare dei calcoli per la determinazione dei cicli.

Per determinare quanta acqua trattata (in m3) un addolcitore può fornire, si divide la capacità ciclica per la durezza dell’acqua da trattare. 

Esempio:

ciclica 75 m3 °f / 30 °f = 2,5 m3.

L’Addolcitore fornisce 2,5 m3 di acqua addolcita ad ogni rigenerazione.

Scelta del modello più idoneo di addolcitore d'acqua

Per la scelta di un Addolcitore è sufficiente seguire le seguenti indicazioni:

Si deve tenere conto:

  • Consumo d’Acqua giornaliero (stima)
  • Durezza dell’Acqua da trattare
  • Portata oraria di punta

Non potendo conoscere il consumo giornaliero si può stimare il consumo tipo di una abitazione o di un condominio moltiplicando il numero delle persone per 160~200 litri a persona (media nazionale) così da ottenere, approssimativamente, il consumo giornaliero. Si moltiplicano quindi i m3 di consumo giornaliero per la durezza dell’Acqua in entrata. Il valore ottenuto si deve moltiplicare per 3 (frequenza media di rigenerazione valida per abitazioni mono o bifamiliari) e/o per 2 se condomini.
Esempio:

Famiglia di 5 persone con durezza dell’Acqua 30 °f.

5 * 200 litri a persona = 1 m3/giorno 1 m3/giorno x 40 °f = 40 m3/°f 40 * 3 = 120 m3/°f

Si ricerca sulle schede tecniche il modello con la ciclica che più si avvicina al valore di 120 m3/°f e/o superiore. In questo caso è il modello AC25F56D che ha una Ciclica di 125 m3/°f. Si ricerca a questo punto se l’addolcitore ha la sufficiente portata.

Dal prospetto risulta una portata Max di 2,2 m3/h (2.200 l/h) pertanto, in base al numero di punti di prelievo dell’acqua considerati: 2 Bagni + 1 Cucina + 1 Garage daranno:

600 l/h * 2 = 1200 l/h + 800 l/h + 600 l/h = 2600 l/h

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Durezza dell'acqua: caratteristiche e rischi

La maggior parte delle acque contiene una certa quantità di sali disciolti che ne determina la cosiddetta salinità. In particolare la durezza dell’acqua è data dalla quantità di Sali di Calcio e Magnesio presenti in essa. La durezza si esprime in gradi francesi (°f) ed 1°f equivale a 10 mg/l dì carbonato di calcio (CaCO3), ovvero 10 g/m3 di CaCO3; un’acqua priva di durezza (ad esempio l’acqua distillata) ha una durezza di 0°f.

È possibile classificare le acque in base ai seguenti valori:

  • Acque Dolci: da 0 a 5 °f
  • Acque di Media Durezza: da 6 a 15 °f
  • Acque Dure: da 16 a 30 °f
  • Acque Durissime: oltre i 30 °f

Gli inconvenienti provocati dall’eccessiva durezza sono vari ed investono sia l’ambito domestico che quello industriale.

L’acqua dura infatti può bloccare i tubi ed impedire la dissoluzione del sapone, e comportare un elevato rischio di formazione di depositi negli impianti di acqua domestici. Per la formazione di queste ostruzioni, le tubazioni si intasano e l’efficienza delle caldaie e dei serbatoi si riduce. Ciò aumenta il costo del riscaldamento domestico dell’acqua di circa il 15-20%. Un altro effetto negativo di tali depositi è il danneggiamento di macchinari domestici come le lavatrici.

Addolcire l’acqua significa aumentare la durata di tali macchinari e delle loro condutture, contribuendo inoltre ad un funzionamento migliore ed una durata maggiore di impianti termici solari, delle unità di aria condizionata e di molte altre applicazioni che impiegano acqua per il loro funzionamento.

Infine, è d’obbligo ricordare gli effetti delle acque eccessivamente dure sulla salute umana. Oltre alle difficoltà cui bambini e anziani possono incorrere in termini di digeribilità, non è da trascurare quanto le acque dure possano favorire nei soggetti predisposti l’insorgere della calcolosi renale.

N.B. Altro effetto dell’addolcimento è la rimozione degli ioni ferro: le resine utilizzate negli addolcitori possono rimuoverne fino a cinque milligrammi per litro (5 mg/l).

Durezze consigliate:

  • Per Uso Alimentare: max 15 °f (D.M. 443 del 21/12/90)
  • Per Caldaie a Vapore: da 0 °f – 0,5 °f
  • Per Industrie Tessili: 0 °f
  • Per Industrie Conserviere: da 0 °f a 5 °f
  • Per Industrie in genere: inferiore comunque a 10 °f
  • Per Allevamenti bovini:da 10 °f a 15 °f

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