Normativa generale a tutela dell'ambiente

D. Lgs. 152/2006

Norme in materia ambientale

Il D. Lgs. 152/2006 disciplina, in attuazione della legge 15 dicembre 2004, n. 308, le materie seguenti:

  1. le procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione d’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione ambientale integrata (IPPC);
  2. la difesa del suolo e la lotta alla desertificazione, la tutela delle acque dall’inquinamento e la gestione delle risorse idriche;
  3. la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti contaminati;
  4. la tutela dell’aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera;
  5. la tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente.

Decreto Ministeriale 12 giugno 2003, n. 185 

Regolamento recante norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue in attuazione dell'articolo 26, comma 2, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152. (GU Serie Generale n.169 del 23-07-2003)

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D.P.R. 59/2013

Autorizzazione Unica Ambientale

Regolamento recante la disciplina dell’autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell’articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35.
(G.U. n. 124 del 29 maggio 2013)


Acque Potabili

D. Lgs. 27/2002

Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31, recante attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano.

D. Lgs. 31/2001

(Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano)

Il D. Lgs. 31/2001 disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano al fine di proteggere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque, garantendone la salubrità e la pulizia.

Il D.P.R. 59/2009 definisce requisiti, criteri e metodologie che edifici ed impianti per la preparazione di acqua calda ad usi sanitari devono possedere. Di particolare interesse è l’Articolo 4 comma 14 che definisce i limiti di durezza dell’acqua e di potenza degli impianti in base ai quali scegliere il trattamento dell’acqua.

D.M. 174/04

(Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano)

Il D.M. definisce le condizioni alle quali devono rispondere i materiali e gli oggetti utilizzati negli impianti fissi di captazione, di trattamento, di adduzione e di distribuzione delle acque destinate al consumo umano, di cui al D.Lgs. 31/2001. Le presenti disposizioni si applicano ai materiali degli impianti nuovi e a quelli utilizzati per sostituzioni nelle riparazioni, a partire da dodici mesi dalla data di pubblicazione del presente regolamento nella Gazzetta Ufficiale.

D.M. 25/2012

(Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell’acqua destinata al consumo umano).

Il D.M. 25/2012 stabilisce prescrizioni tecniche relative alle apparecchiature per il trattamento dell’acqua destinata al consumo umano, individuate dall’articolo 11, comma 1, lettera i) del decreto legislativo 2 febbraio 2001 n. 31, e successive modificazioni, e distribuita sia in ambito domestico che non domestico.

Linee Guida I.S.S.

Linee guida per l’informazione sulle apparecchiature per il trattamento dell’acqua destinata al consumo umano – Istituto Superiore di Sanità